Ragazze, pensate in grande! O comunque con la vostra testa.
"Difendi il tuo diritto di pensare, perché anche pensare erroneamente è meglio che non pensare affatto" . E' un'affermazione della matematica e filosofa Ipazia, attiva nel IV secolo a.C. ad Atene, una delle tante figure evocate in un libro di qualche anno fa, Storie della buonanotte per bambine ribelli: 100 vite di donne straordinarie , di Francesca Cavallo e Elena Favilli (Mondadori, 2017). Avevo trovato notizia di Ipazia in una recensione, poi nel libro stesso, entrambi i documenti portati in classe in varie occasioni, da leggere alle mie alunne ed ai miei alunni. Non sono più bambini, d'accordo, ma il libro è talmente gioioso con le sue illustrazioni, e ricco di insegnamenti con le biografie di donne di cui nulla sappiamo, che val la pena proporre l'argomento a tutte le età. Mi sono ricordata di questo piccolo pezzo della mia biblioteca ascoltando la notizia dell'ennesimo femminicidio e pensando alla ricorrenza della giornata contro la violenza s