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Tutto un rimbalzare di neuroni. Scuola, persone e rivoluzioni nel racconto di Vanessa Ambrosecchio

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"All'inizio ha avuto il sapore della rivoluzione. Certo, le rivoluzioni vengono dal basso, questa assomigliava di più a un meteorite". Accade così, che gli inizi abbiano il tenore di un evento fragoroso e destabilizzante, qualcosa che ti cade addosso (nel verificarsi di ogni inizio, anche quello di rilancio di questo blog che rischia, altrimenti, di restare un'incompiuta). L'inizio in questo caso è molteplice, seppure trovi nella scuola il suo filo rosso: le campanelle d'avvio dell'anno scolastico, a settembre; l'inizio (o quasi, "il sapore della rivoluzione" si trova a p. 6) di un libro già letto l'anno scorso che torna però in aiuto proprio ora, Tutto un rimbalzare di neuroni , di Vanessa Ambrosecchio ( Einaudi 2021 ). E infine, un percorso professionale nuovo di zecca per  la sottoscritta, alle prese con nuove scuole per l'ennesima volta e dunque con nuovi contesti, nuovi volti e nuove dinamiche. In una fase di ripartenza, durante

Il mondo in una stanza. Gli studenti e la scuola al tempo della lontananza

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"Ciao ragazzi, come state?". E' mattina, ore 9.00, siamo tutti virtualmente collegati . Tavolo della cucina, letto della cameretta o poltrona trasformati in banco scolastico. Mi rivolgo alle mie alunne e ai miei alunni di quinta con la formula di rito, che adesso si accompagna ad altre esclamazioni: "Ragazzi, com'è bello vedervi!". Sì, anche se ci 'vediamo' su un monitor. Già, la scuola al tempo dell'epidemia, ovvero la scuola al tempo della distanza. Scuola e distanza sono termini che non vanno d'accordo, fanno un ossimoro. Esiste la distanza fisica dettata dall'emergenza, quella che ha chiuso le aule e che ci ha fatti rintanare nelle case; una distanza colmata dalla tecnologia, più che mai salvifica anche quando zoppicante o difettosa. Scuola e distanza non vanno d'accordo per il semplice fatto che la scuola è nella vicinanza : è l'essere insieme, nel confronto e nella dialettica, finanche nello scontro o nel disastro. V.