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Il corpo sbagliato / 2

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Se c'è un'immagine a tutti chiara nella mente, che evoca in qualunque ragazzo la certezza di un ricordo, quella è la Venere di Botticelli:  La nascita di Venere , dipinta per i Medici alla fine del XV secolo e circondata da un'aura di mistero. Elaborata in un contesto elitario e raffinato che si nutre di Neoplatonismo, ricca di rimandi alle Metamorfosi di Ovidio e ad altri testi antichi, la tela propone la rappresentazione della bellezza ideale. Ma perchè ci appare così bella? Perchè piace così tanto? S. Botticelli, Nascita di Venere, 1482-85, olio su tela, Galleria degli Uffizi, Firenze. Lancio queste domande in classe ogni volta che la figura bionda appare sullo schermo della LIM o sul libro, consapevole della scivolosità delle argomentazioni. Si parte sempre da domande, per indagare non solo il Rinascimento italiano ma soprattutto il nostro pensiero e la nostra emotività. Ragionare in modo non superficiale su bellezza e gusto, sul perchè certe immagini diven

Il mondo nelle mani

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Nei giorni scorsi ho avuto la fortuna di assistere alle prove di un balletto. Si trattava della prova dello spettacolo dedicato al   mito di Apollo e Dafne , messo in scena dal coreografo  Aurelio Gatto  per i Teatri di pietra. Di passaggio nella provincia di Siracusa la compagnia ha scelto alcune scuole in cui svolgere le prove, in presenza di classi e docenti, e tra queste la scuola in cui lavoro, il Liceo Scientifico Leonardo da Vinci di Floridia. Non sono una frequentatrice di spettacoli di danza ed è stato bello scoprire una lettura così intensa ed attuale del mito. Come è noto Ovidio ne parla ne Le   M etamorfosi, ma l’incanto consiste appunto nel fatto che una storia così antica abbia ancora molto da dire . Lo spettacolo si concentrava sul tema del dubbio e della complessità : quelli di una bellissima giovane, Dafne, che si affaccia alla vita, e che sfugge allo slancio appassionato di Apollo. Sulla scena volteggiava il dio, innamorato della ninfa perché trafitto dalla f