Una mappa per reinventarsi (o per perdersi). Gli artisti e la rappresentazione del mondo
Nel libro L'arte della guerra è scritto che per vincere il nemico devi conoscere il suo territorio. Con quella scrittura lapidaria propria di un testo del V secolo a.C. Sun Zu ci suggerisce che per raggiungere l'obiettivo devi sapere dove stai andand o . In fondo, se è vero che il conflitto può essere anche letto come metafora della trasformazione di ogni esistenza, è come se ci si invitasse a disegnare una mappa del luogo che vogliamo raggiungere, fisico o immateriale che sia. O della persona che vogliamo diventare. In questo tempo in cui tutto è sospeso e nuovo mi succede di pensare alle mappe. Sono barricata in casa come tutti, conosco ogni anfratto della mia abitazione, conosco la mia scrivania (il luogo dove passo più tempo), eppure vorrei tanto una mappa: perchè sento che potrebbe cambiare qualcosa o forse sta già cambiando, nel modo di accostarmi a tanti aspetti del vivere : il lavoro, le relazioni, la ricerca della conoscenza, il tempo. Johann G. Immanuel Breitkop